L'esperienza Dinehome di Donatella
Quando ho saputo di questo progetto ne ho parlato in casa. L'idea è piaciuta subito ai figli più grandi , per loro era come uscire di casa per andare a vedere e immaginare cose nuove. Con i piccoli siamo intervenuti noi, abbiamo pensato che era interessante anche per loro avere un ragazzo straniero, sapere che quel linguaggio nuovo che studiavano a scuola era effettivamente un modo di comunicare con persone di altri paesi. E così abbiamo iniziato.
L'aspettativa non è andata delusa; da allora, 2014, abbiamo sempre ospitato e tutt'ora ospitiamo una volta a settimana un ragazzo. I ragazzi e ragazze che sono passati da casa mia sono sempre stati molto carini, curiosi, educati. Alcuni più loquaci altri meno. Con alcuni è nata un'amicizia con continua tutt'ora anche se poi le nostre strade si sono divise e forse non rivedrò più personalmente.
Il mio compito come mamma è quello di preparare una buona cena, poi i ragazzi si occupano dell'accoglienza.
A dire il vero noi andiamo anche in giro con i ragazzi siamo stati a Ravenna, Verona Assisi...
Donatella