Erasmus+: l'Università di Bologna è prima in Italia per studenti in mobilità
Il rapporto dell'Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE indica l'Alma Mater come primo ateneo in Italia per numero di studenti che partecipano ai programmi di scambio, sia in uscita che in entrata.
L'Università di Bologna è al primo posto tra gli atenei in Italia che offrono programmi di scambio agli studenti per svolgere un'esperienza formativa all'estero. Lo certificano i risultati del primo bilancio del Programma Erasmus+, realizzati a cura dell'Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE. I dati del rapporto indicano l'Alma Mater al primo posto non solo per il numero di studenti in uscita, ma anche per quelli in entrata.
Secondo i dati Alma Mater aggiornati al 2015, gli studenti in uscita dell'Università di Bologna per periodi di scambio all'estero sono stati 2.458, mentre quelli in entrata, provenienti da più di 130 paesi, sono stati 2.468.
Dal rapporto INDIRE emerge la crescente volontà, da parte di studenti, docenti e tirocinanti di svolgere esperienze formative all'estero: periodi di studio e di lavoro che costituiscono, oggi, un importante biglietto da visita per un migliore futuro occupazionale. In particolare, le borse di mobilità hanno permesso a quasi 58mila italiani di partire (650mila in Europa), con un impegno finanziario di 92,80 milioni di euro. In questo ambito l’Italia è seconda solo alla Turchia per numero di candidature presentate.
Dopo l'Università di Bologna, tra gli atenei italiani per numero di studenti in uscita, ci sono: l'Università di Padova, la Sapienza di Roma, l'Università di Torino e la Statale di Milano. Per quanto riguarda, invece, gli studenti provenienti dall'estero per svolgere il loro Erasmus+ in Italia, gli atenei che ne accolgono di più sono, dopo l'Alma Mater: la Sapienza di Roma, l'Università di Firenze, il Politecnico di Milano e l'Università di Padova.
Articolo tratto da: Unibo Magazine, 27 gennaio 2016